La Medicina Rigenerativa può essere la risposta
La sensazione di dolore articolare, soprattutto localizzata a livello di anca, ginocchio e caviglia, è molto comune nelle persone che svolgono lavori usuranti o gravosi e in sportivi la cui attività è dominata da scatti e cambi rapidi di direzione.
Oltre al normale invecchiamento cellulare infatti, nei casi sopracitati il processo degenerativo è accelerato. Le articolazioni dell’anca e del ginocchio sono quelle principalmente coinvolte nel sostegno del peso corporeo e nella stabilizzazione dell’equilibrio e sono dunque quelle maggiormente soggette a sovraccarico.
Il dolore può essere di varia natura (muscolare, tendinea, cartilaginea e ossea) e tende ad accentuarsi con la cronicizzazione dell’infiammazione.
L’invecchiamento e lo stress meccanico possono interessare in modo diverso tutte le componenti articolari, inducendo la produzione di molecole proinfiammatorie e la distruzione cartilaginea.
Il perpetuarsi di questa condizione può portare ad artrosi o a patologie muscolo-tendinee. Le patologie citate hanno un grande impatto sulla qualità della vita poiché sono causa di dolore e disabilità motoria.
Per queste ragioni, al fine di eliminare il dolore e riacquistare la corretta mobilità delle articolazioni, prima di essere costretti a ricorrere a terapie farmacologiche ripetute e chirurgiche nei casi più avanzati di usura, è possibile sottoporsi a terapia cellulare rigenerativa mininvasiva.
È possibile, dopo aver esaminato attentamente il caso, effettuare iniezioni con cellule mesenchimali staminali, ovvero cellule che non hanno ancora assunto una funzione specifica.
Le cellule in questione sono autologhe, cioè derivanti dallo stesso individuo che si sottopone all’iniezione. Le capacità delle cellule mesenchimali staminali (MSC) sono quelle di differenziarsi in base al tessuto in cui vengono impiantate e di promuovere la guarigione spontanea dei tessuti.
Da dove si prelevano queste cellule?
Le principali fonti di MSC sono il tessuto adiposo, il cordone ombelicale e il midollo osseo.
Le attuali tecniche di medicina rigenerativa utilizzano principalmente cellule estratte da tessuto adiposo perché il prelievo da questo tessuto è notevolmente più semplice e redditizio.
L’intervento microinvasivo dura circa 20 minuti e prevede una semplice anestesia locale nel sito di prelievo del grasso addominale. Il tessuto prelevato viene purificato e filtrato all’interno di dispositivi medici chiusi e successivamente iniettato a livello dell’articolazione colpita.
Il recupero è molto breve e richiede solo l’applicazione di ghiaccio sul sito di iniezione e un bendaggio compressivo nel sito di prelievo.
Benefici
La medicina rigenerativa è una strategia molto efficace per combattere questo genere di dolore, prevenire l’usura dell’articolazione e recuperarne la funzionalità.
Le cellule iniettate inducono il riassorbimento dell’infiammazione e promuovono la sintesi di fattori di crescita, i quali inducono la rigenerazione tissutale.
A differenza delle terapie farmacologiche antidolorifiche non va a intaccare altri organi deputati al metabolismo dei farmaci. La terapia è locale e il recupero molto veloce: tornare in campo a divertirsi e fare movimenti, apparentemente normali, come salire e scendere le scale, sarà di nuovo semplice!
